Ancora una vittoria, la terza su 3 partite disputate, contro i ragazzi della U.I.S.P. che peccano però di imprecisione sotto porta. Vittoria resa ancor più solida perchè giocata senza portiere e in un campo (Minerva) che non esprime al meglio la qualità dei singoli.
Grande mattatore della serata è stato Riccardo Donà, alla sua seconda presenza in maglia Sharks, che con 6 gol e numerosi assist piega la formazione avversaria. Altro protagonista è stato Giacomo Raule che dimostra una grande sicurezza con la palla tra i piedi; oltre a questi due anche Marco Zennaro, che segna il suo primo gol con gli Sharks, e Michele Zennaro sono stati gli autori di una prestazione magica creando innumerevoli palle gol, molte delle quali poco sfruttate.
SINTESI: Gli Sharks si presentano in 4 e senza portiere, quindi il ruolo di ultimo difensore è stato svolto a rotazione tra i 4 iniziali (Marco Z., Raule, Zampaolo e Padoan); questo fattore si accentua soprattutto nella parte iniziale, infatti gli avversari trovano subito il vantaggio prima con Cegion e poi con Polello (anche per lui una giornata da ricordare). E' Raule che accorcia le distanze dopo un corner, ma sulle ripartenze si soffre molto, infatti ancora Polello trova il 3-1.
Circa al 15' entra Donà e la musica cambia: gol immediato di Zampaolo e pareggio dello stesso Donà che l'azione dopo serve Raule il quale non sbaglia il gol del vantaggio. Sbaglia molto invece Padoan che gioca più sulla difensiva strappando molti palloni ai difensori ma per quanto riguarda i tiri quest'oggi lascia molto a desiderare. Marco invece, al secondo tiro in porta, trova il suo primo gol in maglia Sharks che vale il 5-3. La U.I.S.P. non resta certo a guardare e accorcia le distanze ogni volta che gli Squali sono sopra di 2 reti. Accade così per il 5-4, poi il 6-4 di Donà, il 7-5 di Padoan, l'8-6 ancora di Donà. La U.I.S.P. però prende il sopravvento per i troppi errori in avanti da parte degli Squali, infatti trova addirittura il pareggio prima che Zampaolo realizzi il 9-8. Entra Michele Zennaro e la partita diventa spettacolo, da applausi le azioni che si concretizzano per mezzo delle ex Spugne Svedesi, è autentica magia il 10-8 che porta la firma di Donà: da Marco a Michele che fa fuori due uomini e con la coda dell'occhio trova Donà, abile a dribblare il suo marcatore e firmare il poker. L'11-8 è di Michele che realizza dopo una percussione solitaria. La U.I.S.P. è viva, anche se stordita dalle azioni devastanti di Michele e Donà, e lo dimostra segnando l'11-9. Zampaolo fa tripletta e Donà sestina(in mezzo i gol degli avversari), prima che Padoan chiuda i conti sul 15-13 finale.
Le pagelle saranno postate più tardi.
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